Le mappe nel mondo antico. L’Itinerarium Alexandri - Blog di Storia e Archeologia
Vale la pena, nel novero delle opere di geografia antiche, menzionare l’Itinerarium Alexandri, un’opera composta intorno al 340 e.v. e attribuita a Giulio Valerio Polemio, che descrive la conquista dell’Impero persiano da parte di Alessandro Magno, dedicata all’imperatore Costanzo II per la guerra progettata o già iniziata contro i Sasanidi con lo scopo di fornirgli una guida che potesse essere di buon augurio e insieme di insegnamento per la sua impresa. Fu scoperto in un codice Ambrosiano altomedievale e pubblicato nel 1817.
Ivi s’intendevano descrivere le spedizioni già fatte contro il nemico stanziato nella stessa area da Alessandro Magno (l’unica parte conservata, che ricalca soprattutto l’Anabasi di Alessandro di Arriano di Nicomedia) e da Traiano.
Vi si descrivono inoltre, in forma di elenco, città, villaggi (vici) e stazioni (mansiones) con le relative distanze, in modo da permettere al generale di pianificare lo spostamento dell’esercito.
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