Le mappe nel mondo antico. L’Itinerarium Burdigalense - Blog di Storia e Archeologia
L’Itinerarium Burdigalense, noto anche come Itinerarium Hierosolymitanum, è un itinerarium adnotatum che descrive il viaggio di un pellegrino cristiano da Burdigala(Bordeaux) alla Palestina, per un totale di 6900 miglia, testimonianza di un nuovo genere letterario, quello dei pellegrinaggi ad loca sancta, che si svilupperà diffusamente nel Medioevo, ma che già nel IV sec. e.v. comprende i viaggi, giunti fino a noi, di Melania, Egeria, Paola e Girolamo.
Esso è stato scritto da un anonimo “pellegrino di Bordeaux”, dove nel IV secolo e.v. è documentata una comunità cristiana, probabilmente un funzionario statale con il suo seguito. È datato al 333 e.v., come menzionato nel testo.
L’annotazione delle distanze tra le civitas (città) e i diversi punti di sosta (mansio) e cambio cavalli (mutatio), situati lungo le vie consolari, è tipica degli itineraria. Per usufruire del sistema di cambio postale, il “pellegrino” è in possesso di documenti, ovvero le evectiones e le tractoria, suggerendo che si tratti di un funzionario statale.
Mentre il viaggio di andata passa per la Gallia, la Cisalpina, i Balcani e la Turchia, seguendo quindi il percorso via terra, quello di ritorno devia a Costantinopoli passando per la Grecia e poi via mare fino ad Otranto, prendendo la via Appia fino a Roma e poi la Flaminia e la Popilia, per poi proseguire sugli stessi passi in Cisalpina; è probabilmente durato in tutto circa 15 mesi, con un percorso medio giornaliero di 20 miglia, con tappe di solito tra le 6 e le 14 miglia (distanze inizialemente indicate in leghe, poi in miglia a partire dalla Narbonense), ritmo possibile grazie all’utilizzo dei cavalli sull’ottimo sistema stradale romano, e con permanenza in Palestina ipotizzabile di circa 3 mesi.
L’importanza documentaria del testo è prevalentemente storiografica, permettendo di avere notizie sui luoghi attraversati e sulla toponomastica di centri minori, oltre che sulle condizioni di viaggio e culturali dell’epoca.
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