Le mappe nel mondo antico. Pomponio Mela - Blog di Storia
Pomponio Mela è stato un geografo e scrittore romano dell’inizio del I secolo e.v., proveniente dalla Baetica (Spagna) e forse parente di Seneca il Vecchio, autore della più antica opera geografica pervenutaci, chiamata nei codici De Chorographia (Descrizione dei luoghi), Cosmographia (Descrizione del mondo) oppure De situ orbis (La posizione della terra), in tre libri.
L’opera, dopo una breve introduzione di carattere generale, partendo dallo stretto di Gibilterra segue in senso antiorario dapprima una descrizione delle terre dell’Europa, dell’Asia e dell’Africa che si affacciano sul Mediterraneo, poi quelle che si affacciano sugli oceani, ponendo particolare attenzione alla descrizione località costiere e tralasciando quasi completamente le zone più interne, ad eccezione dei fiumi principali. L’interesse principale è per la geografia fisica, ma talvolta vengono descritte anche le città, non senza errori. Mentre tratta rapidamente dell’Italia, “perché troppo nota”, indulge in miti e descrizioni fantastiche che si riferiscono a regioni remote.
Tra sue le fonti si annoverano Cesare, Livio, Cornelio Nepote, Posidonio, Ipparco, Strabone, Eratostene ed Erodoto, alcune delle quali forniscono informazioni all’epoca già superate.
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